Dossier
Uruguay
Dossier
sul caso degli impianti di cellulosa al confine tra
Argentina e Uruguay
Due
transnazionali leader nel settore della produzione
cartiera - l'ibero-americana ENCE e la finlandese
Botnia - stipulano contratti col governo uruguayo
per realizzare due megaimpianti per la produzione
di pasta di cellulosa al confine con l'Argentina nella
località di Fray Bentos, ma si scontrano con le proteste
delle popolazioni locali e l'opposizione dello stesso
governo argentino.
Un nuovo caso in cui al centro si pone la questione
dello sviluppo sostenibile e partecipato.
Le
contraddizioni della Repubblica Orientale dell’Uruguay
Il disorientamento del piccolo Stato latinoamericano
che, nonostante la tutela e gli elogi della banca
Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, sta
vivendo una durissima crisi di origine finanziaria.
La gente scappa via, tenta di recuperare la cittadinanza
dei paesi europei di origine di qualche avo e i Consolati
d’Italia e Spagna sono sovraccarichi di richieste....continua
Uruguay.
L’anno della svolta?
L’alleanza progressista parte favorita nella corsa
elettorale che culminerà a fine 2004. Dopo i disastri
causati dalla politica economica di stampo liberista
orchestrata dal FMI e diligentemente applicata dai
partiti politici tradizionali, Blancos e Colorados,
il cambio di rotta sembra possibile.
Uruguay
e diritti umani: si attende un cambio di rotta radicale
La vittoria della coalizione
progressista del 31 ottobre ha riacceso le speranze
di cambiamento a lungo sopite, spezzando il dominio
dei due partiti tradizionali che durava da 176 anni.
Ma se in campo economico il cappio del debito estero
e la limitata forza del piccolo paese danno al Presidente
eletto Tabaré Vázquez, che entrerà in carica il 1°
marzo del 2005 ....continua
Uruguay:
una vittoria popolare nella battaglia per l'acqua
In
Uruguay l'accesso all'acqua è un diritto umano fondamentale.
Grazie a un plebiscito popolare, votato da 1.440.006
elettori pari al 65%, la sua Costituzione ha incorporato
questo diritto e frenato le privatizzazioni. Lo Stato
sarà l'unico a poter gestire le risorse idriche e
avrà il dovere di permetterne l'uso a tutti i suoi
cittadini. La partecipazione civica locale e decentralizzata
dovrà vigilarne lo sfruttamento, così da preservare
l'acqua per le generazioni future ...continua
Desaparecidos
in Uruguay: madri alla ricerca della verità
I desaparecidos
nelle carceri clandestine del regime militare sono
oltre duecento. Oggi il nuovo governo di centro sinistra
cerca di far luce sulla loro sorte
Sud
America in fermento
Nestor Kirchner
e Cristina Fernàndez hanno spopolato alle ultime elezioni
argentine. In Brasile invece il risultato del referendum
voluto da Lula sul commercio delle armi è stato negativo.
Intervista
a Maria Selva Ortiz
Ad un anno dalla
vittoria popolare in Uruguay per il riconoscimento
dell'accesso all'acqua come diritto costituzionale,
ecco l'intervista a Maria Selva Ortíz di REDES- Amigos
de la Tierra e membro della CNDAV - Comisión Nacional
de Defensa del Agua y de la Vida en Uruguay.
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